Ogni quanto va aggiornato un sito web?
Altra domanda abbastanza comune sulla quale in tanti hanno scritto ed espresso la propria opinione.
Dopo centinaia di progetti seguiti, la risposta credo sia semplice: “dipende”!
Basta, ora, capire da cosa dipenda ed il gioco è fatto.
La frequenza di aggiornamento, innanzitutto, è uno di quei parametri che dovrebbe esser stabilito in fase di analisi preliminare: in base agli obiettivi voluti e sperati ogni sito ha una propria “tabella di sviluppo”. Sì, perché i siti web non sono mai davvero completamente finiti, ma richiedono aggiornamenti in base alle novità sopravvenute. A volte tali novità sono prevedibili (immaginate di parlare del costo dell’oro: è evidente che dobbiamo esser pronti a modificare i contenuti in base al variare del valore aureo) a volte sono improvvise (supponiamo di parlare delle date di un cantante che, improvvisamente si infortuna).
Ciò ci dice che la frequenza di aggiornamento può esser prevista e stabilita ma dobbiamo esser pronti a modificare la scaletta delle modifiche anche improvvisamente!
Ritornando al succo del discorso e alla domanda iniziale, un sito web va aggiornato in base, primariamente, alla tipologia di sito che abbiamo pubblicato:
- Se il nostro è un sito di notizie, è evidente che l’aggiornamento dovrebbe essere in tempo reale (o quasi).
- Se abbiamo un ecommerce non possiamo che aggiornarlo in base alla disponibilità dei prodotti.
- Se gestiamo una pagina “vetrina” di un’attività, possiamo pensare di diluire di molto gli aggiornamenti
- Se, invece, siamo i proprietari di un sito informativo (ed immagino che sia questo il caso vostro, in quanto, di solito, tale domanda se la pone proprio chi gestisce siti informativi e/o blog) a quel punto le cose diventano più semplici, o difficili: dipende da voi, dal tempo che avete a disposizione, dalla disponibilità di informazioni che potete aggiungere e dal ritorno dell’investimento che state facendo, sia esso in termini di tempo o di denaro.
In riferimento a quest’ultimo caso va assolutamente previsto uno strumento fondamentale: il “calendario editoriale“. Penso sappiate cosa intendo: prima di iniziare un progetto web vanno considerati vari fattori (tempo, disponibilità, conoscenza del settore etc). In base a tali informazioni si decide, prima, quali informazioni mostrare, di cosa parlare insomma…
Una volta deciso cosa, va previsto ogni quanto farlo: se scrivere un articolo a settimana, se pubblicare 2 video al mese, se scattare 10 foto al giorno e così via.
Il passo successivo è quello di prendere un foglio di carta (o aprire un documento word o di altri strumenti ad hoc: io vi consiglio la carta, ma fate voi!) e, in base alla scelta fatta, segnarsi, in dettaglio di cosa parlare.
Se avessimo deciso, tanto per fare un esempio, di parlare di musica, di scrivere 2 articoli a settimana, uno il lunedì, uno il giovedì, sul foglio di carta dovremmo fare una lista del genere:
- 7 settembre: I 10 migliori chitarristi di sempre;
- 10 settembre: I successi dell’estate;
- 14 settembre: Concerto di Vasco Rossi;
- 17 settembre: Novità sull’ultimo disco di Tiziano Ferro;
- 21 settembre: i Muse in Italia;
- 24 settembre: 26 anni fa fu pubblicato Nevermind.
e così via.
Importante: abbiate cura di seguirlo, costantemente. Se vi rendete conto di esser stati troppo ottimisti e di non esser in grado di portarlo avanti secondo le previsioni, rifatelo da capo. Certo, un giorno può scappare, due anche, però abbiate cura di non farlo diventare un’abitudine: non c’è niente di peggio nel trovare siti abbandonati a sé stessi! Vi assicuro che gli utenti se ne accorgono e la sensazione che provano è del tipo “ma se non se ne cura il prioprietario, quanto può valere davvero questo sito?”
Aggiornate costantemente i siti informativi, lavorateci con costanza e con dedizione e vedrete che i risultati arriveranno.
Se siete arrivati fino a qui aspettandovi un numero esatto, non so dirvelo con certezza. Diciamo che almeno un contenuto a settimana è il minimo sindacale per un sito informativo. Meglio uno ogni 4 giorni… meglio ancora che siate voi a sceglierlo in base ai vostri impegni e alle vostre disponibilità di tempo e/o denaro.